lunedì 7 gennaio 2019

Ehi, ne avevo dimenticato uno!

I cinque personaggi con gli stessi occhiali che ho descritto qui sono in realtà sei: avevo dimenticato "la vostra statua greca privata"! 😅
Ci tengo a rassicurare i lettori che questa non è sicuramente né la prima né l'ultima svista 😅.

Toula Portokalos se ne stava lì tra le altre foto, nei suoi vestiti informi e di colore indefinito, e proprio per questo finisce per aggiudicarsi un post da protagonista. Un po' come le accade nel film "Il mio grosso grasso matrimonio greco".


Mi piace un sacco questa scena: Toula, imprigionata nel ruolo di cameriera nel ristorante greco di famiglia, dimostra di saper ricorrere all'autoironia, che ha mostrato fin dai primi fotogrammi, anche in un momento in cui sarebbe facilissimo perdere il proprio centro: si trova infatti  davanti all'uomo per il quale ha appena avuto un colpo di fulmine.
Dapprima resta immobile, poi reagisce dicendo che le si era inceppato il cervello e se ne esce con quella battuta geniale: "Eccomi qua, sono la vostra statua greca privata!".
(Ci tengo a ricordare che l'attrice, Nia Vardalos, è anche sceneggiatrice di questo film).

Dunque Toula vive una vita che non la soddisfa ma non ha nulla a che vedere con LaVona Harding e non è alienata quanto la Signora del Ceppo. Riassume tutto ciò che vi è di positivo con gli altri suoi "compagni di occhiali": possiede l'autoironia di Rayon, sa ascoltare la propria voce interiore come Olive di Little Miss Sunshine e, grazie a queste caratteristiche, trova un modo per essere felice nella propria pelle, come Fuller. Diversamente da lui, riesce a migliorarsi quel tanto per piacersi e piacere di più, rimanendo se stessa.
Diventa una migliore versione di se stessa nel momento in cui decide di percorrere la propria strada, nonostante la trappola di ricatto emotivo che i suoi affetti più cari mettono subito in atto.
Liberandosi, e continuando ad amarli tutti, diventa fonte di ispirazione anche per il fratello.

Sarà che stanotte Bohemian Rhaosody ha vinto due Golden Globe, ma non riesco a fare a meno di pensare a questa splendida canzone scritta da John Deacon e a quanto rispecchi la storia di Toula e di parecchie persone che conosco ❤





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